C'era una volta il bodybuilding...
Eugene Sandow vissuto a cavallo tra il 1867 e il 1920,(vero nome Friedrich Muller),dopo alcuni anni passati a lavorare come acrobata in un circo,al suo fallimento prese ad allenarsi sotto l'ala protettrice di Louis Attila,che scorse nel giovane Sandow un enorme potenziale
Egli possedeva un fisico geneticamente dotato che sfuttò al massimo nonostante le scarse conoscenze dell'epoca sull'allenamento allo scopo di aumentare la massa muscolare e soprattutto in tempi in cui era ancora remota la prospettiva per un bodybuilder di vedere come prioritaria la farmacia anzichè la palestra..
Eugene Sandow viene ricordato come il pioniere del bodybuilding.
Il bodybuilding moderno invece inizia con Steve Reeves.
La passione di Reeves da giovane era la lotta e quando fu battuto da un ragazzo più piccolo di lui lo seguì e scoprì che si allenava con i pesi.
Iniziò ad allenarsi e non smise più.
Dopo un inizio in solitaria prese ad allenarsi sotto la guida di Ed Yarick che lo seguì da quel momento in poi ,con la sola eccezione degli anni in cui Reeves fu arruolato e partecipò attivamente al secondo conflitto mondiale.
Famoso per aver dato volto e soprattutto fisico al personaggio di Ercole
Steve Reeves rappresenta ancora oggi un esempio di come la cultura fisica senza anabolizzanti possa produrre un fisico eccezionalmente muscoloso e definito.
Facciamo un passo in avanti.
Il boom del bodybuilding per come tristemente é conosciuto oggi lo dobbiamo principalmente ad Arnold Schwarzenegger.
Questo enorme austriaco nato a Graz nel 1947 ha rapidamente conquistato le luci della ribalta con il suo fisico davvero impressionante vincendo tutto quello che c'era da vincere,arrivando a strappare cinque volte di seguito il titolo di Mr Olympia,ovvero il premio più ambito da questi colossi di argilla.
Notevole vero?...c'é un piccolo problema...NON E'NATURALE!
All'inizio degli anni'70 personaggi come Schwarzenegger,Lou Ferrigno
(famoso per aver interpretato HUlk nell'omonimo telefilm),
,Franco Columbu
,Lee Haney
e compagnia..er.."pesante" nonsotante si pensi il contrario hanno decretato la FINE del Bodybuilding inteso come sviluppo armonioso della massa muscolare attraverso l'allenamento con i pesi.Questo a causa di un fenomeno che negli anni '80 prese piede inesorabilmente tra gli atleti di questo che oramai non é più nemmeno uno sport,subendo addirittura un impennata negli ultimo decennio...l'uso indiscriminato di farmaci anabolizzanti e ormone della crescita.
Per dovere di cronaca vi sottopongo le immagini dei protagonisti maschili e femminili(?) delle ultime edizioni di Mr Olympia...
Dorian Yates
Sei volte Mr. Olympia,dal '92 al '97 si é ritirato ufficialmente per uno strappo al tricipite..meno ufficialmente ,a causa del fatto che i farmaci di vecchia concezione ingrossavano sia la muscolatura striata che liscia,le sue viscere erano talmente abnormi da spingere sul diaframma impedendogli così di respirare...
Flex Wheeler..
Jay Cutler..
e Ron Coleman ovvero il vincitore delle ultime sei edizioni di Mr Olympia(e si dice il primo a sperimentare il GH di nuova generazione che ingrossa selettivamente la muscolatura striata lasciando in pace quella liscia..)
Come dite?..Ne avete abbastanza?
Eh no signori miei,il meglio deve ancora venire...non avete ancora visto le donne!(donne..?)
Andrulla Blanchette..
Lenda Murray..
Kim..(glom)..Chizevsky..
..prima..
e..er..dopo..
...
..ogni commento mi sembra superfluo...
Provate a confrontare le immagini di Steve Reeves a quelle,non dico degli uomini,ma delle donne che attualmente sono ai vertici del bodybuilding..persino Stevie Wonder in overdose di mescalina si accorgerebbe che c'é qualcosa che non va..
Questa lunga premessa mi é servita per dimostrare,se mai ce ne fosse bisogno,un assunto che per chi come me ama il ferro e ne ha fatto una professione per anni,potrà apparire crudo e impietoso..ma si sa la verità fa male :
Il Bodybuilding non esiste più.
Quello a cui assistiamo dagli anni '80 fino ad oggi é uno spettacolo raccapricciante,degno del peggior splatter movie,un susseguirsi di autentici Freaks degni del vecchio film di Tod Brawning che si spacciano per atleti rappresentando invece quanto di più lontano da un atleta esista al mondo.Questi signori e signore(?) che per oltre ventanni sono stati considerati dagli ingenui appassionati di cultura fisica di tutto il mondo come un modello,sono invece l'esatto opposto.I culturisti agonisti e in particolar modo i campioni sono da sempre geneticamente un'anomalia,portati come sono per ragioni legate alla loro fisiologia e morfologia,a mettere massa muscolare naturalmente e se a questa straordinaria base genetica(che già li iscrive a buon diritto all'interno di una percentuale davvero esigua di esseri umani)si aggiunge il fatto che negli ultimi trentanni hanno fatto uso,anzi abuso,di sostanze dopanti abbiamo il quadro della situazione.
Quando qui in Italia c'é stato il boom della cultura fisica dovuto ai vari Schwarzenegger e Stallone i frequentatori delle palestre si illusero per oltre un decennio di poter arrivare a un tale livello di massa e definizione semplicemente allenandosi,alimentandosi correttamente e riposando..prima di scoprire l'amara verità.La maggior parte di essi ,allenatasi con schede di allenamento propugnategli da sedicenti istruttori ex agonisti,che altro non erano se non copie carbone delle loro "schede" fatte di quattro o cinque allenamenti a settimana da due o tre ore l'uno,prive di alcun criterio scientifico nell'accostamento di esercizi tra i più disparati,con un uso smodato di macchinari praticamente inutili da un punto di vista dell'aumento della massa muscolare,dopo essersi accorti che anzichè mettere massa la perdevano,andando in perenne sovrallenamento,hanno lasciato la palestra per non farvi più ritorno.I pochi rimasti,generalmente sorretti da una buona struttura genetica,o hanno mantenuto lo stesso peso per anni,annullando ogni possibilità di progresso o peggio sono entrati a far parte di quel popolo silenzioso di agonisti del Bodybuilding entrando nella spirale del doping,spesso non uscendoci più,se non a causa di un infarto,di un tumore al fegato o ai testicoli o più semplicemente morendo..uscendo così direttamente dall'esistenza.
La situazione tipica in una palestra anche oggi mentre scrivo é mediamente la seguente.
Ti iscrivi,sull'onda della passione o più semplicemente per rimetterti in forma.
Dopo una prima occhiata da parte dell'istruttore,in genere sommaria e non priva da parte sua di una punta di malcelato disgusto,ti viene fornita una scheda.Da quel momento in avanti comincia la ricerca affannosa dell'istruttore che generalmente già dopo la prima volta,fugge via preferendovi la compagnia di una bionda procace con tutina fuxia e tanga modello filo interdentale che passa la sua vita allo step, oppure di un piatto di riso col tonno oppure ancora del suo allenamento che svolge preferibilmente durante l'orario di lavoro.La scheda ovviamente non cambierà più per mesi,forse anni se nel frattempo voi non avrete mangiato la foglia e abbandonato conseguentemente ogni speranza di essere allenati e seguiti a dovere.
Quei pochi istruttori coscienziosi e preparati,in genere diplomati ISSA o NBBF, vengono mobbizzati e cacciati dagli altri "colleghi" nel giro di poche settimane,per manifesta incapacità di questi ultimi di essere alla loro altezza,una volta accortisi che i clienti migrano in massa dai suddetti in virtù della loro preparazione e disponibilità.
I proprietari delle palestre poi generalmente assumono i collaboratori in nero,non preoccupandosi minimamente della loro professionalità più preoccupati della loro ricattabilità in quanto soggetti eternamente precari e preoccupati soprattutto di investire un patrimonio in macchine ultramoderne riempiendone la palestra in nome del "wellness" che tradotto in italiano significa "farfintadifarfaticanonfacendoneaffatto".
In molti ora stanno seguendo la "via del wellness" resisi conto che i troppi muscoli hanno stufato e soprattutto che grazie ai sedicenti istruttori con le loro schede da arresti domicilari hanno svuotato le palestre.Il risultato?Allenamenti blandi da ottuagenario che certo perlomeno non provocano danni ma nemmeno servono a conseguire risultati degni di nota,favoriti dalla sempre più massiccia diffusione di macchine con cavi,cavini e cavetti,che a tutto servono tranne che a mettere massa muscolare.
Quando a sedici anni entrai per la prima volta in una palestra lo feci con il massimo della curiosità e dell'incoscienza e contravvenendo al mio maestro di arti marziali di allora che considerava i pesi come il male incarnato(l'ignoranza é una brutta bestia,specie se ostentata).Nel corso degli anni la mia tendenza a mettere in discussione le verità dogmatiche piovute dal cielo mi ha subito posto in contrasto con i miei istruttori.Casualmente lessi una delle riviste che spesso e volentieri stazionano nelle sale di attesa delle palestre,si chiamava OLYMPIAN'S NEWS.Questo bimestrale si differenziava nettamente dalle altre riviste del settore tipo FLEX o MUSCLE AND FITNESS piene di fotografie fino a strabordarne dei freaks di cui sopra e poverissime di articoli,fatta eccezione di quelle dei cosiddetti "campioni" che (spesso attraverso un ghost writer)propugnavano le loro schede di allenamento come se potessero essere emulate.Di OLYMPIAN'S NEWS notai subito un articolista particolarmente acuto e preparato,nonchè acerrimo nemico dei farmaci anabolizzanti : Claudio Tozzi.
Scoprii che era presidente di una federazione,la NBBF,che si proponeva il non facile scopo di divulgare e promuovere il NATURAL BODYBUILDING ,ovvero quella vecchia disciplina fatta di ferro da sollevare,allenamento,alimentazione corretta e tanto riposo,memoria di quando non c'erano nè cavi,nè computers,ne farmaci di cui abusare.Iniziai ad allenarmi seguendo il metodo BIIO (Breve Intenso Infrequente Organizzato) e in capo ad un anno avevo quasi raddoppiato la mia massa muscolare,sollevando più pesi di quanto non facesse persino il mio istruttore di allora,ex agonista (e naturalmente ex dopato).Se volete scendo più nel dettaglio :
Due allenamenti massimo a settimana e non più di un ora l'uno,un recupero dai 5 agli 8 minuti tra una serie e l'altra e un esercizio e l'altro,massimo due esercizi a seduta per i gruppi muscolari grossi e uno per quelli piccoli e mi riferisco ad esercizi quali SQUAT, STACCO e PRESSA 45°per le gambe,PANCA ORIZZONTALE e FLESSIONI ALLE PARALLELE per il petto,TRAZIONI ALLA SBARRA con sovrappeso per la schiena,bilanciere per i bicipiti,PANCA STRETTA per i tricipiti per unn periodo di allenamento di due settimane seguita da una di riposo totale(chiamato ciclo di "scarico").Un po di cifre ; nei seguenti esercizi ero arrivato a sollevare i seguenti pesi :
SQUAT - 220kg
STACCO - 230kg
PRESS 45° - 495kg (ebbene sì la mezza tonnellata l'ho mancata di un soffio)
PANCA ORIZZONTALE - 120kg (mai stato molto forte nella parte superiore)
FLESSIONI ALLE PARALLELE - 60kg di sovrappeso
TRAZIONI ALLA SBARRA - 60kg di sovrappeso
Dopo circa un anno e mezzo un altro cliente della palestra mi si avvicinò e mi chiese : "Ma non vieni mai in palestra,non capisco,come fai a crescere..che cosa prendi?".La mia risposta é stata "Prendo sul serio l'allenamento con i pesi e sono stato fortunato nel procacciarmi le informazioni giuste su come allenarmi".
La vedete questa attrezzatura?
Si chiama POWER RACK o "The cage" come viene soprannominata in America.Basterebbe solo questa attrezzatura aggiungendoci una panca reclinabile,un bilanciere e dei dischi di peso crescente per soddisfare tutte le esigenze di un atleta interessato all'allenamento con i pesi.
Beh..rassegnatevi..in una palestra non lo vedrete MAI.
Il passo naturale successivo fu di prendere il diploma di istruttore con la NBBF istruito dallo stesso Tozzi,principalmente per me,non immaginando che sarebbe diventato un mestiere di lì a poco.
Ho lavorato infatti successivamente,per circa sei anni in alcune palestre vicino Bergamo e in una a Firenze per due anni.
La mia esperienza mi ha portato a capire in che situazione versano le palestre attualmente.Non é come Tozzi aveva prefigurato..é anche peggio.
L'allenamento con i pesi é quasi sparito,allontanato come un parente scomodo e nelle pochissime palestre in cui ancora viene praticato,lo si fa male con gli attrezzi sbagliati e seguendo allenamenti privi di ogni criterio scientifico.
La mia passione per questo sport,che lungi dall'essere puro esibizionismo,é in realtà una gratificante ed emozionante sfida con se stessi per il superamento dei propri limiti,non mi ha mai lasciato impassibile nei suoi confronti ed é per me avvilente assistere impietoso a tutto questo senza che quasi nessuno canti fuori dal coro per dire come stanno le cose.
Ci sarebbero ancora molte cose da dire ma spero che a farlo siate voi,per ora mi limito a lanciare il sasso nello stagno..
starò a vedere quanto si incresperà l'acqua..
Edited by Logan_wx - 31/1/2007, 13:29
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